Crampi atroci.
Dolori che arrivano fin dentro al cervello.
Cammino. Faccio le scale. Su e giù. Di continuo.
Nausea dovuta al poco equilibrio.
Ma alle undici son già qui davanti alla porta.
Che faccia Alessandra.
Ma se si vedono solo gli occhi?
Gli occhi non mentono.
Eppure sto sorridendo.
Eh no, non sembrerebbe.

Eh.
Eh.

Fermata ospedale.
Vedo la farmacia interna da sopra l’autobus.
Una vecchiaccia vuole sedersi proprio dove sono io.
Ma perché?
Perché volete sempre sedervi al posto mio?

Oggi non è giornata nemmeno per me.

Mmm… penso al cibo.
Ho già fame. Anche con la nausea.
Mi vedo davanti agli occhi una michetta calda con dentro la mortadella, rigorosamente coi pistacchi.
E una birra rossa.

Wow che bella la vita. Stasera passo dal salumiere e dal panettiere, direzione la mia felicità.

22 pensieri su “La mia felicità

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