Il tempo passa.

Oggi mi sembra tanto veloce. Ieri sembrava quasi non volesse mai passare.

La voglia e la smania di crescere, di fare cose nuove. Eppure mi sentivo in costante evoluzione, nonostante  quei diciotto non volessero arrivare mai.

Dicevano Ma che fretta hai? Poi passa talmente tanto in fretta che vorrai fermarlo, il tempo. Una risata quasi sprezzante, la mia, come risposta.
Inutile stare qui a dar loro ragione.

Il tempo… Mi viene quasi da paragonarlo a quei silenzi che fanno tanto rumore. Come se la vita fosse un controsenso unico, eppure non potrebbe essere più coerente di così.


Non avere troppa fretta, Ale.


Prova, sali sopra alle esperienze e goditi ogni istante, bello o meno bello che sia.


Eppure ho fretta. Sempre avuta. Dal modo di camminare al modo di approcciarmi o, più semplicemente, nell’apparecchiare una tavola.

Fretta per arrivare a capire se sia possibile davvero guardare ciò che mi circonda con un occhio diverso.
Fretta di leggere un libro partendo dalla fine per sapere come va a finire e, solo poi, concentrarsi sugli sviluppi.
Leggere il giornale rigorosamente dall’ultima pagina. Ma perché? L’ho imparato da qualcuno?
No. È proprio come sono fatta io.


Come nascere e avere già il proprio gusto in fatto di cibi. Come farsi piacere una cosa piuttosto che un’altra.
Ecco.


Mostrami qualcosa, ma fammelo percepire coi tuoi occhi.

36 pensieri su “Mostrami qualcosa, ma fammelo percepire coi tuoi occhi

  1. Il tempo scorre incurante delle nostre paure o bisogni, a volte lo percepiamo lento altre veloce, ma esso scorre facendosi beffe dei nostri tentativi di ingabbiarlo in un attimo felice. Alla fine l’importante è solo come lo vivi quell’istante.
    Comunque anche io leggo il giornale dall’ultima pagina 😉

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