Sai nonno, avevi ragione tu. Dopo un po’ non si ha più paura.
Non ho più paura quasi di nulla.
Entro in risonanza per due ore, vado in metropolitana e ho incominciato a prendere l’ascensore.
Non ho più paura.
Quasi di nulla.
Non ho paura di dire come la penso, non ho paura delle conseguenze e nemmeno di come vengo giudicata.
Esprimo le emozioni senza vergogna alcuna. Non ho paura di provare cose dentro di me. Non ho paura nemmeno del dolore. Mi farebbe più spavento non provare nulla. Ma ancora provo, ancora soffro, ancora sento.
Sono tornata indietro e ho continuato. Avevi ragione tu. Il ritiro non è mai buona cosa. Meglio perdere. Ho perso? Sì. Ho perso così tanto che quasi annaspo. Ma sono qui. Sono all’ufficio persi e ritrovati. Sono tornata a prendermi.
Sbaglio di continuo. Sbaglio costantemente modi, tempi e intonazioni. Sbaglio sempre.
Tutto ciò che provo è vero e puro. Non ho filtri. È sempre tutto vero. C’è chi apprezza, c’è chi mi apprezza, c’è chi mi ama perché sono così. Sono un filo elettrico scoperto, ho poca copertura e mi faccio male più di quanto meriti. Ma sono come mi svelo a voi. Sono così. E il male non mi fa paura e, ancora, non mi ha fatta chiudere in un guscio.

50 pensieri su “Sai nonno

  1. Ale…. sono piena di Te e non ne ho mai abbastanza. Sarà che Ti Sento dentro, sarà che ho parecchie cose in comune con te, sarà però che tu vedi sempre il sole e dai forza, grinta e sorrisi a tutti mentre io non faccio che contare i passi già fatti e me li porto tutti addosso, accumulando e ingigandendo la fatica e la strada che manca (chi può dirlo?) da percorrere per me è sempre troppo lunga, sarà che sto leggendo tanto di tuo perchè ero indietro (ma che cosa ho fatto in quest’ultimo mese??), sarà che mi manchi, sarà che sento che ci siamo legate tanto, sarà il nonno, saranno i ricordi, le emozioni, le mancanze di filtro e i nostri tempi sbagliati…. Tu sei l’Amica del ❤

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