Sono in coda al supermercato. È presto, è domenica ed è vuoto.


Siamo in tre.


Davanti a me un Hipster milanese.


Si gira.
Mi guarda.
Lo sfido e lo guardo.
Dentro di me Ci mancava anche l’abbordatore di turno.


Con voce distaccata, da professore universitario di filosofia, mi dice ( mentre io penso a un Ciao bella)
Senta Signora. È pregata di mantenere la distanza, per piacere.


Faccio un passo indietro, basita.
Grazie, dice lui.

Ma vai al diavolo, penso io. Restando muta.

La figura dell’abbordatore seri-Ale l’ho fatta io.

43 pensieri su “Abbordatore seri-Ale

      1. C’è anche da dire che una buona parte degli incontri amorosi da film avviene nei supermercati, io però ci ho sempre creduto poco nel colpo di fulmine tra gli scaffali delle scatolette (o degli integratori)… perché la gente è sempre più di corsa e arrabbiata da accorgersi degli altri.

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