Come si misura la felicità?
Mmm…ma perché, bisogna per forza misurarla? A che pro?
Io non ho bisogno di sapere quanta ne abbia in serbo. So che, per me, ogni scusa è buona per fare festa, con qualcuno accanto che mi tenga compagnia. Mi guardo attorno: ci sono volti che esprimono in pieno la propria vitalità. Bello, no? Rimanere accanto a quei volti mi fa sentire come se stessi perdendo il contatto con la realtà … che cosa può esserci di più bello? Trovo ci sia un senso in questo: io, personalmente, ora mi sento completata. Ascolto le storie di quei volti vitali, me ne appassiono poiché mi donano colori e odori a me sconosciuti. Ecco, posso decidere se seppellire il tutto dentro di me come fosse il mio tesoro personale, oppure posso scegliere di condividere.

25 pensieri su “La scelta

  1. Momenti di felicita’, nel cammino lungo la via della vita, con loro i nostri cari anche con i sconosciuti scrutando i voltisi riflette molto e molta gioia, alcuni momenti un po’ meno, la felicita’ e vita con stelle brillanti con piccoli ritocchi oscuri, pace e gioia Buon Anno 2020 un abbraccione Ale…

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  2. Felicità, è un bicchiere di vino con un panino… esiste una Scala Mercalli della felicità? A chi basta poco, chi non s’accontenta mai… l’atteggiamento è importante: essere aperti alla felicità, da qualsiasi parte arrivi e specialmente nelle piccole cose. Mi sto trasformando a poco a poco in Francesco Alberoni, devo preoccuparmi? Si potrebbe pensare un 50 sfumature di felicità, che dici?

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  3. Quando entro qui sono felice ma a dirti la verità non mi chiedo quanto sono felice. Sono felice perché le belle idee, i bei sguardi e i bei sorrisi fanno felicità, anche se non si misura, fanno semplicemente stare bene. Così qui vedo tante persone che ti apprezzano e ti vogliono bene, come me. Ergo=nel leggere te e i commenti sono felice. Un bacio Ale bella.
    :*

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