Torna per un giorno. Da molto lontano. Da un posto bello. Ed è me che vuole vedere. Anche se quasi mai ci sentiamo. Ma ci ricordiamo l’una dell’altra.
Essere state complici. Compagne di lavoro. Amiche per quel poco che ci siamo godute.
Lei a chiedermi consigli. Come la vedi Ale? Tu che sei più grande… come è dalla tua parte?
Io a regalarle un poco di brio per tirarla fuori dalla sua serietà.
Lei a regalarmi un po’ di regolarità e anche di regole.
Ci saresti Ale?
Beh, non ti perderei per nulla al mondo.
Un aperitivo.
Un lasciarsi fisicamente ma portarsi sempre nel cuore. Ricordi che affiorano condivisi.
Qualche lacrima anche. Sua.
Farle da guida. Consigliarle solo il meglio. Vai. Vai. E poi vai ancora. Sei brava, vai a farti vedere in giro. Non restare. Non fermarti qui dove non avresti il palcoscenico che meriti.
Andata. Triste un pochino. Ma andata.
Sbocciata come il fiore più bello, bello come la sua pelle trasparente incorniciata dalle lentiggini simpatiche di un bimbo buffo.
Ritrovare qualcuno. Cercare nel fisico se qualcosa è cambiato. Ma il sorriso, ecco, quello è ciò che rimane sempre uguale.