Ah sì,
dillo che sei colpevole.
Hai dimenticato. Eppure… eppure eri l’unico custode di quei ricordi.
Ricorda, però, quanto era affollata la casa.
Diceva di non dimenticare.
Diceva di ascoltare attentamente e di scrivere. Erano storie magnifiche, storie da non perdere. Storie da regalare a qualcuno pronto a riceverle.
Ricordare… un corpo a corpo… una fatica che ti lascia senza forze. Lottare contro qualcosa che sembra andare perduto.
Semplici spettatori. Passaggi nel mondo.
Avrà abbastanza tempo davanti per recuperare?
Eccellere in qualcosa per poter essere ricordati. Chiedersi sovente che cosa si sia conseguito. Per rimanere.
Ma ha prestato poca attenzione, è stato disattento e ora si sente colpevole.