Sono ufficialmente in vacanza.
Della mia valigia ne ho già parlato svariate volte: un bagaglio a mano colmo di vestiti che potrei star via un mese intero cambiandomi anche due volte al giorno. Eppure non avevo considerato il fatto che potessi avere freddo. La mia felpa nera preferita e con cappuccio non ci sarebbe stata e quindi non l’ho portata. E ora me ne pento amaramente. Soprattutto dopo aver messo il dopo sole alla menta che fa scendere la mia temperatura corporea di parecchi gradi.  Però ho le mie All Stars preferite. Quelle bianche che ho deciso di lavare a novanta gradi per renderle perfette e come nuove per questo viaggio… Peccato che si siano ristrette e solo ieri me ne sono resa conto. Sono un disastro. Ma il panorama dalle colline pistoiesi è meraviglioso, così tanto da farmi scordare del freddo e della mia camminata forzata in scarpe piccole degne delle bambine giapponesi.
Per l’aria condizionata schiacciare il pulsante… altro che aria condizionata qui ci vorrebbe la pompa di calore!
Il cibo è tanto buono che ti rimette in pace col mondo intero… quindi non mi lamento e continuo a camminare in due scatolette di tonno bianche senza emettere gemito alcuno.

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45 pensieri su “Bimbe giapponesi

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