Me lo diceva sempre… la cosa peggiore quando torni a casa e non c’è nessuno che ti dice Ehi, ciao come stai?
La casa vuota, il silenzio, il non aver nessuno che, se stai male, è lì a tenerti la mano. O che ti accoglie anche solo brontolando un poco.
Nessuno pronto ad aiutarti e preoccuparsi di te.

Poi certo, la mente e la vita stava a lei riempirle di cose da fare. Qualcosa da pensare che le desse un brivido nuovo.
Riempirsi la vita di impegni e di persone… ma, poi, sempre a casa doveva tornare.
E la casa era vuota. E silenziosa.

Mi sono rimaste impresse le sue parole così vere e crude e dure.

Ci sono frasi che rimangono dentro accompagnate da sensazioni strane che si insinuano in te, umile spettatore involontario.

Quanto è bello avere una famiglia dalla quale tornare.

E c’è chi torna in una scatola vuota e assordante di silenzio.

30 pensieri su “Una famiglia

  1. Verissimo: magari ci sono momenti che non vorresti trovare nessuno, ma spesso e volentieri, questi sono in netta minoranza di quelli in cui è bello sentirsi accolti al ritorno! 🙂

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  2. Mi fai tornare in mente un programma TV, di cui non ricordo più il nome, dove la conduttrice intervista un giovane uomo e gli chiede:
    – Qual è la cosa peggiore quando la sera torni a casa?
    – Aprire la porta e sapere che c’è solo il gatto a salutarmi.
    – E la cosa migliore?
    lui ci pensa un attimo
    – Aprire la porta e sapere che c’è solo il gatto a salutarmi.
    💖

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