https://www.cbmitalia.org/cartoline-solidali/occhiali-da-vista-a-un-bambino/

… e vedo quella foto che, su di me, ha una potenza enorme, un forte impatto.
Occhi neri giganti. E quel sorriso felice e sdentato, tipico dei bambini.


Regalami un paio di occhiali.


Ah sì.
Lo so bene che cosa significhi vedere un mondo diverso rispetto a quello percepito dagli altri.
Un mondo parallelo. Un mondo strano e poco definito, dove i puntini diventano palle giganti. E dove i colori  devi andarli a cercare tra i tuoi ricordi.

Basta un paio di occhiali?


E qui ti ritorna alla mente quel forte senso di ingiustizia che ti accompagna da quando sei piccolo. L’ingiustizia profonda, il renderti conto che esistono i forti ed esistono i deboli. Esistono quelli che hanno e quelli che non hanno. Quando lo capisci? Credo già negli anni dell’asilo… quando ti accorgi che i piatti dei grandi sono più pieni. Che il trancio di pizza è più grosso del tuo. Che al venerdì a loro viene dato il gelato ma a te no, in quanto troppo piccolo.


E davvero potrebbero bastare degli occhiali per rimuovere i limiti?


Davvero potrei fare felice qualcuno?
E allora… perché no?
Io compro quella cartolina, io compro quel paio di occhiali. Se potessi li regalerei a tutti. Riempire così il senso del vivere, il mio e non solo il mio. Forse il mio è secondario.


Prendi quell’oggetto e abbine cura, per vedere i puntini che siano puntini.
Un oggetto di libertà. Un oggetto per non dipendere da nessuno. Un oggetto per leggere anche il numero di un tram lontano.

Io me lo sono regalata.

23 pensieri su “Non saprai per chi ma saprai sempre il perché

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