Un momento nel quale bisogna stare lontani.
Chi si avvicina viene guardato con sospetto.


Sorrisi perduti. Ancora per chissà quanto.


C’è chi manca più di altri.


Come entrare in una sala di Brera e non trovare più tutte quelle tele che fanno ormai parte del palazzo.


Così.


La mancanza di chi entra e irrompe nella tua vita come se dicesse Eccomi. Ecco. Sono qua. Col suo caos oppure con la sua stabilità. Sì. Dice Eccomi. In modo diretto e involontario.


Chi ti guarda in quel modo… con quella padronanza di sé e ti acquieta e ti porta a pensare che è tutto a posto, sotto controllo. Oppure, se così non fosse, ti convince che si può divenire pronti ad affrontare tutto.

E ti senti come se potessi avere tutto ciò che desideri.

50 pensieri su “Tutto ciò che desideri

  1. Io non so se ne usciremo e soprattutto in che modo e quando. Di certo la nostra vita non sarà più la stessa, non come prima, sicuramente. C’è chi auspicava che il virus ci avrebbe reso migliori, obbligandoci in qualche modo all’introspezione, alla messa in discussione dei nostri comportamenti nei confronti della Terra e degli altri, ma, almeno sino ad oggi, mi sa che non sta funzionando. Poi basta leggere cosa scrive la gente su FB per non sapere più se ridere o piangere. Ovviamente la speranza non muore mai, non ancora, almeno. Un abbraccio a distanza, ma proprio perché siamo lontane davvero, non per altro, eh? ❤

    Piace a 2 people

      1. Speriamo davvero: tutti, chi più chi meno, hanno bisogno anche solo di un abbraccio in un momento no e non poterlo fare (almeno per ora) rischia di renderci meno inclini a manifestare il nostro affetto quando si potrà tornare ad abbracciarci perché, credo, che saremo tutti pronti a chiederci: “Ma questa persona sta bene?” o “Ma se l’abbraccio, non rischio di ammalarmi?”. Insomma, credo che, quando tutto questo sarà finito, credo che inizieremo a farci tante paranoie, magari ingiustificate.

        Piace a 1 persona

Lascia un commento