Qualche notte fa ho sognato la mia nonna. Mi sono svegliata molto felice. Era felice anche lei nel sogno, mi voleva insegnare come fare la fodera di una borsa. Era così bella e così attiva e agile… camminava in modo sprintoso e, a dire il vero, non l’ho mai vista così. Quanto era bella la mia nonna. E morbida. Aveva le braccia soffici e amavo toccargliele. Le dicevo sempre che sembravano della consistenza del budino che faceva il nonno. Quando il mio nonno faceva il suo budino special, lo versava sopra ai biscotti impregnati di rum e lo lasciava raffreddare su un piatto rettangolare di ceramica bianco coi fiori. Appena si raffreddava, andavo ad appoggiare sopra la mia mano. Poi dicevo “Sembra il braccio della nonna”. La nonna rideva e il nonno si arrabbiava che toccavo il suo capolavoro con le mani.

38 pensieri su “La mia nonna e il budino

  1. Che dolcezza… Mancano tanto anche a me le mie nonne. Ancora mi ricordo i loro profumi e le loro voci… comunque adesso che ci penso tutte le volte che le ho sognate stavano sempre col grembiule da cucina. Eheheh

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      1. Stranissimo! Beh, ma almeno avevi tuo nonno che sapeva fare i budini! Le mie nonne non erano brave con i dolci, ma per il resto erano super. Apparte la mia nonna americana che era un po’ fissata con la polenta. Faceva sempre la polenta, ma tonnellate di polenta. Una roba assurda. Però era buonissima! Buona serata, Ale. 💫

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  2. Ovviamente prendo subito spunto dal nonno per il budino.
    Il rum è uno dei pochi liquori che ancora non ho versato nella tazza del water (poveri salmoni: cambieranno sesso anche con il rum?).

    Bellissimo il sogno, bellissimo il tuo ricordo… della mia (paterna) rammento che di notte scappava dal letto per rubare i biscotti in cucina, oppure si scaldava un pentolino di semolino ❤

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