Ti posso parlare? Lo so: è una delicata missione. Vorrei mi lasciassi parlare e vorrei mi ascoltassi. Invece scappi. Fai finta di non vedermi. Compari quando meno me lo aspetto. Procedo come mi è stato insegnato, seguo direttive. Ti ho visto da lontano: sembravi in stato di agitazione, sembravi triste, come avessi un grosso problema da risolvere. Non ti meriti attenzione e cura da parte mia. Io, però, sono fatta così. Io resto. Se qualcuno avesse bisogno di me, io potrei anche cambiare i miei piani. Io resto. Io affronto le sfide. Io non ho paura e non mi tiro indietro. Io resto e , se necessario, so comparire in un attimo. Qualcuno ha la capacità di dire mi dispiace pur non avendo sbagliato. Qualcuno non lo dice mai e non chiede nemmeno scusa. Io resto e mi piacerebbe parlare perché, a volte, credo sia una buona idea fare la prima mossa.

29 pensieri su “Resto

  1. ci sono molte persone che scappano al sol pensiero di ascoltare o dover parlare ma è molto importante fermarsi un attimo per chiarire determinati eventi. Molto spesso è sufficiente prestare ascolto….la persona che parla si sente meglio senza dubbio e chi ascolta si sente gratificato…..

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  2. …restare, meravigliosa immagine. Spesso dolorosa, difficile, contorta, fugace…. eppure nel restare c’è dono, meraviglia, abbraccio, condivisione….

    c’è amore e sofferenza, c’è molto più di niente…
    anche io se posso resto…

    a volte non è possibile…. ma nel restare c’è Tutto.

    un abbraccio grande.

    m.

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