Sette giorni a quell’esame che detesto. I miei occhi non ne possono più. Ho già preso i giorni a lavoro… Anno nuovo, paure ed esami vecchi. Quelli non cambiano. Li aspetto da lontano e li guardo come fossero punte pericolose di iceberg. Ogni punta è uno step da superare. Un passo che non dipende mai dalla mia volontà. Un corpo incontrollabile. Rallento: devo conservare le energie. Vorrei essere un feroce predatore con un’eccellente vista notturna e con un travestimento che serva a mimetizzarmi. Ci si evolve per sopravviversi e sopravvivere alle proprie paure. Faccio scorta ora di ciò di cui avrò bisogno. Farò leva su di me e su quella parte essenziale che posseggo e che emerge grazie a battiti vigorosi. Percorrere grandi distanze non è semplice, però vorrei farlo e allora ce la metto tutta. Mi muovo. E, in questo punto, inizio a maturare. Ogni esito è un modo di prendere la vita. Un boccone che mando giù sempre più amaro, ma volto pagina in fretta, non dimenticando mai di sorridere. E inizio, ricomincio in un nuovo modo, mi adatto e mi abituo. Perdo pezzi di continuo ma ho uno spirito di adattamento alle situazioni che ancora posseggo e me lo tengo ben stretto. E tutto torna in equilibrio.

48 pensieri su “…e tutto torna in equilibrio

  1. Ecco cosa mi fa arrabbiare di piu: che le persone splendide come te debbano sempre superare questi scogli che la vita mette di fronte mentre chi ne combina di ogni peggio sta sempre bello sano 😑

    E mi arrabbio il doppio se penso che non ho il potere di farti sparire questo male che hai dentro, ma confido che prima o poi una cura definitiva verrà trovata.

    Nel frattempo ti sono accanto più che posso 😘

    Piace a 2 people

Lascia un commento