Vedi qualcuno da lontano, lo conosci e vorresti andare a salutare; ti viene spontaneo. Vedi, inoltre, che ti vede e se ne va, pensando di non esser stato visto. Lo vedi mentre fa di tutto per non salutare e per non farsi vedere. Che somaro, pensi. Il nonno avrebbe detto asnun. Che poveraccio della mutua. Vorresti raggiungerlo e dirgli Guarda che puoi non scappare, mica ti voglio salutare, mettere in imbarazzo e andare. Una frazione di secondo. Penso. Ma Ale, ma che te ne importa? Ma ne vale la pena? Per una volta, solo una almeno, segui i consigli degli altri. Vattene. Anche perché, vederlo così preso in quella scenetta patetica e ridicola, è stato davvero appagante. È stato, e perdonate la parola, così tanto in sbattimento, che mi ha quasi fatto provare pena per lui. Io se non voglio salutare qualcuno non scappo. Guardo e non saluto. Mica mi metto a far finta di armeggiare con telefoni vari… Però poi capita, nella stessa sera, un faccino carino che ti ferma e ti chiede Sei Alessandra? Si sono io. Un faccino bello con un sorriso bello che ti guarda negli occhi. E ha degli occhi bellissimi che luccicano. Ed è felice di aver visto te, proprio te.

35 pensieri su “La scenetta patetica

  1. Asnun e poveraccio della mutua me li devo segnare ahahahahah 😂😂😂

    Concordo sulla scena patetica e provo ad immaginarmela con questo tizio che sembra Fantozzi che cerca di non farsi vedere e lo vede tutto il mondo 😁

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  2. Ciao, si o capitato sul tuo blog per caso. Però questa cosa l’hai raccontata proprio come capita anche a me, a molti. Però quando non ho voglia di rispondere a domani tipo “ah…e che stai facendo in questo periodo?” capita anche a me di pensare di scappare purtroppo!

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