Non credo in Dio, sono nata in una famiglia atea. E così sono cresciuta. Le persone, però, le rispetto, sempre, anche quando non ci sarebbe nulla a spingermi a farlo. Provo amore e mi piace aiutare gli altri, se posso, nei limiti di ciò che sono. La mia vicina è molto credente, molto. Riunisce gruppi di preghiera a casa sua una volta a settimana. Al sabato, ogni sabato, va dal parrucchiere per essere perfetta ogni domenica in chiesa. Una cristiana con la C più maiuscola delle maiuscole. Odia tutti, odia i diversi, odia quelli che non hanno canoni di normalità, quelli che hanno la pelle di altri colori, i bambini e gli animali. Ma ogni domenica va in chiesa e continua a pregare per ore. Lo so che non tutti i cristiani sono così. Quelli che conosco io sì, però. Ho rispetto per le persone credenti, ma mi auguro che, al momento del trapasso, il Dio che pregano si metta sulla porta e li prenda a calci perché avrebbero dovuto essere caritatevoli e, invece, non lo sono stati. Preferisco chi commette errori e poi chiede scusa. Preferisco chi odia tutti ma almeno non si nasconde. Preferisco chi si comporta come vuole ma almeno non mette in mezzo la religione; dovrebbero lasciare le preghiere a chi le rispetta e le merita.

63 pensieri su “C maiuscola

  1. La religione è stata per tantissimi anni, e in un certo senso lo è ancora, un “lascia passare” per le cattive azioni… vedi le crociate.
    Io sono cresciuta in una famiglia cattolica, ma crescendo ho deciso di non esserlo😊

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  2. Diciamo che la tua vicina interpreta in modo farisaico la religione. Io sono di quelli che si definiscono praticanti e sono stata negli ultimi anni impegnata nella carità e nel catechismo degli adulti. Ora mi sono un po’ ritirata, scrivo per il periodico della diocesi e formo i volontari. Ti devo dar ragione, perché ci sono persone più di buon senso fuori, a volte. Ho ricevuto dei torti in modo vigliacco. Sono una dei pochi con formazione adeguata. Mi sono impegnata a studiare anche presso l’università Cattolica presso il policlinico Gemelli di Roma per tre anni, a spese mie. Presa a calci da ignoranti che credono che la ragione non sposi la fede e bastano le pratiche religiose. Basta credere… In cosa credono non lo so visto che la Bibbia e il catechismo non li hanno mai nemmeno aperti.

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  3. Sono d’accordo con Elena. Ma ho vissuto le tue stesse esperienze in modo ancor più diretto. I miei ex suoceri sono trai fondatori del cammino neocatecumenale in Italia..sorvolo meglio. Diciamo che è una forma di attivismo cattolico un po’ esasperato per essere buoni. La storia è contro le religioni e questo può bastare. La fede è un’altra cosa e ci permette di credere o meno nelle persone

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      1. ‘Il tema del denaro, del senso della vita, l’idea di Dio e del sentimento religioso si intrecciano in un groviglio che ha la stessa potenza immaginifica del “nodo di vipere” evocato dal titolo e che allude sia ai “parenti serpenti” sia all’intreccio di sentimenti e meccanismi negativi – odio, rancore, invidia, gelosia, ripicche, vendette – che affollano il cuore e lo comprimono.
        L’ateo convinto, che aveva sempre accusato moglie e i figli di praticare la religione con ritualità abitudinaria e superficialità, riesce a cambiare e a perdonare, mentre i figli, neppure dopo aver letto il suo diario, riescono a perdonarlo o a capire che le loro colpe non sono inferiori a quelle del padre.
        Mauriac, premio Nobel per la letteratura nel 1953, ha scritto un’opera spietata, poco indulgente, spigolosa, che tuttavia ha la profondità della verità e la schiettezza di chi non conosce le mezze misure.’

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  4. La vera religione è fatta di amore, di rispetto e tolleranza, carità ed altruismo.
    Lo dice una che cristiana non è, religiosa neppure, ma che spera sempre di incontrare persone in grado di dimostrare che esserlo non significa dare se stessi alla convinzione di un Dio supremo che li giudicherà in base alla propria rettitudine, ma che semplicemente dare amore agli altri e saper fare propria l’arte della pazienza e della tolleranza.

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  5. Condivido tutto, ho fatto i sacramenti per volere dei miei genitori e perché ero bambina, ma non credo… il mio professore di religione del liceo ha fatto nascere in classe dibattiti in cui è emerso quando odiasse gli omosessuali, i divorziati… ha fatto addirittura un discorso che poneva gli omosessuali a un livello più basso dei pedofili… noi eravamo in quinta liceo, ma mi chiedo se questi discorsi fatti a dei ragazzi al primo anno abbiano delle conseguenze… la religione vissuta in questi modo è solo una scusante, una copertura per mancare di tolleranza, di rispetto, di bene…

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  6. Sei speciale, ecco la tua religione! 😀 ❤
    Concordo con ciò che dici… io non mi sento né atea né parte di una religione… mi sento spirituale, cercando di prendere spunti interessanti, più che altro di riflessione che non di certezze.
    Mi piace cercare pensatori che reputo validi per i miei pensieri… alcuni sono al di fuori dalla religione, altri possono essere maestri indiani, o santi anche cattolici (ce n'è una che mi piace tantissimo, scoperta per caso)… ma devo sentire che c'è "quel qualcosa" in più, che è raro. Allora se c'è non importa che parlino usando la parola Dio, o Uno, ecc… 🙂
    E anche tu da come parli della vita per me hai quel qualcosa… perché va proprio al di là ^_^
    E sui cattolici finti buoni concordo, ce n'è! :/

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  7. religione e fede…. la religione è qualcosa di istituzionale con regole precetti intolleranze e soprattutto con la verità in tasca. La fede invece è spiritualità ricerca costante e continua di una verità che mai si raggiunge e soprattutto nessun precetto e nessun dogma. Io non ho nessuna delle due però conosco gente di fede meravigliosa e perfidi religiosi integralisti e soprattutto senza un briciolo di cuore
    Vi amo tutti gente che avete risposto a questo post soprattutto la mia adorabile splendida e meravigliosa Cuore

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  8. Non sempre chi frequenta la Chiesa, poi, mette in atto ciò che Dio insegna. Purtroppo…
    Ci sono persone meravigliose, che non credono.
    La cosa essenziale, per me, è che tra il loro cuore vi sia tolleranza e rispetto.
    Io non giudico le persone dalla loro fede.
    Ma da come si rapportano con gli altri.
    Sempre!
    ❤️

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