Atterraggio in Grecia.  La felicità ai massimi livelli.  Un anno altalenante,  molte cose da dimenticare. La voglia di scappare dalla propria vita è  sempre dietro l’angolo. Uno stacco dalla quotidianità, ci voleva. La città iniziava a diventare triste, piena di esseri strani e soggetti improbabili.  Proprio stamattina mi ha fermato un uomo chiedendomi dove fosse il lavandino e ci ho pure pensato un po’ prima di andarmene. Finalmente si arriva in questo paradiso dove apri la porta e trovi sabbia e mare.  Il padrone di tutta la baracca si chiama Dimitris e sarà a nostra completa disposizione. Mi dà  la mano.  Gli do la mano ” Alessandra”.

Cerchiamo un posto per mangiare qualcosa ” Alessandra dove vai? ” .Penso che col nome per intero vengo chiamata solo quando combino qualche casino. E mi piace il mio nome e mi piace per intero.  “Vado a cercare del cibo”.

“Cibo qui Alessandra”.”ok. Cibo qui”. Mangio, torno in camera a mettere il costume ed esco al volo.

“Alessandra dove vai? ” Penso che il signor Dimitris stia un po’ esagerando. “Mare qui,  sdraio qui e doccia qui”. “Ok mare qui”.

Corro in camera di soppiatto, vado a fare la doccia e di soppiatto esco per andare fuori da questo lager perché non ho ancora visto nulla e non so che cosa possa esserci fuori e sento pure della musica dal vivo e fremo. Penso.  Non scappavo nemmeno a vent’anni ma è mai possibile debba scappare in vacanza?  E siamo solo al primo giorno…. 

35 pensieri su “Alessandra dove vai? 

  1. – “Alessandra dove vai?”
    – “A farmi i cazzi miei Dimistris! Ah senti ma il lavandino dov’è?”
    – “Lavandino qui”
    – “Ecco bravo c’è uno che lo sta cercando, vai a darglielo va”

    😈😏

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